La T-shirt come Fashion statement

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LA MODA È SEMPRE STATA UN MEZZO DI ESPRESSIONE DEL SÉ. MA SEMBRA CHE OGGI GLI STILISTI VOGLIANO DI PIÙ.

 

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Un’industria popolata ed ispirata da persone con target ideologici provocatori, come emarginati, minoranze, donne e gay. Gli stilisti hanno usato le loro piattaforme per prendere una posizione nell’unico modo che conoscevano: attraverso i vestiti.

 

Al giorno d’oggi la t-shirt ha davvero acquisito lo status di fashion statement. Tant’è che a Londra è stata realizzata un’intera mostra in suo onore.

La mostra si terrà fino al 6 maggio presso il Fashion and Textile Museum di Bermondsey, a sud di Londra, e si chiama “T-shirt: Cult, Culture, Subversion”.

La mostra ne analizza l’evoluzione. Da tunica medievale a mezzo per messaggi politici e sociali nel ventesimo e ventunesimo secolo.

 

La T-shirt ha assunto un ruolo di significante, una dichiarazione di intenti per chi la indossa.

Ha sviluppato un incredibile potere di comunicare e di creare un dialogo tra chi la indossa ed il mondo. In questo modo gli stilisti hanno adottato questo capo per trasmettere affiliazioni sociali, musicali e politiche.

Come un vero e proprio tatuaggio, la T-shirt con uno slogan è diventata l’arma preferito delle celebrità, che possono in quieto modo fare uno statement, senza dire una parola.

È uno dei pochi oggetti della moda veramente democratici.

La sua ubiquità e la sua estrema semplicità le hanno permesso di rimanere un capo stabile nel guardaroba di chiunque.

 

Con carica politica o meno, la sloganistica in tutte le sue forme è insolente, audace, brillante. Vuoi toglierti un peso dallo stomaco? Allora questo trend fa per te.