Modelle petite in Giappone
Modelle petite in Giappone: il nuovo volto della moda tra cultura e inclusività
Le modelle petite in Giappone rispecchiano il cambiamento del fashion locale
Negli ultimi anni, la moda giapponese ha iniziato ad abbracciare una nuova estetica più vicina alla realtà della popolazione locale. Le modelle petite in Giappone, ovvero quelle con un’altezza inferiore alla media dei canoni internazionali, stanno trovando sempre più spazio sulle passerelle e nelle campagne pubblicitarie. Un cambiamento che riflette l’identità culturale del Paese e le sue peculiarità fisiche.
Heather Mini: la moda pensata per chi è sotto i 150 cm
In Giappone, l’altezza media femminile si aggira intorno ai 158 cm, ben al di sotto degli standard delle agenzie di moda occidentali, che spesso cercano modelle sopra i 175 cm. Questo ha creato per anni un disallineamento tra ciò che il mercato proponeva e ciò di cui aveva realmente bisogno il pubblico femminile giapponese. Oggi, questa discrepanza inizia finalmente a ridursi.
Il legame tra modelli estetici nipponici e statura minuta
A dare il via a questa nuova ondata di attenzione verso il segmento petite è stato il brand giapponese Heather, che ha recentemente lanciato la collezione Heather Mini: una linea pensata esclusivamente per ragazze sotto i 150 cm. Gli abiti sono disegnati con proporzioni specifiche, non semplicemente “accorciati”, ma costruiti per vestire armoniosamente chi ha una corporatura minuta. Questo approccio sartoriale non è solo una novità commerciale, ma un messaggio culturale forte: anche le taglie piccole meritano rappresentanza e stile.
La valorizzazione delle modelle petite in Giappone si lega anche all’estetica tradizionale nipponica. La cultura “kawaii”, molto presente soprattutto nella moda giovane, ha sempre esaltato caratteristiche come la delicatezza, la grazia e la leggerezza fisica. In questo contesto, le modelle petite non rappresentano un’eccezione ma una naturale incarnazione di questi valori.
Inclusività in passerella: petite, plus-size e genderless
Ma l’inclusività non si ferma qui. Accanto alla crescita delle modelle petite, aumentano anche le opportunità per figure plus-size e modelli genderless. Il Giappone, pur rimanendo ancorato a tradizioni radicate, dimostra così una crescente apertura verso nuove forme di bellezza.
Il successo delle modelle petite in Giappone rappresenta un passo importante verso una moda più autentica, rappresentativa e inclusiva. Un’evoluzione che potrebbe ispirare anche altri mercati asiatici — e non solo — a rivedere i propri canoni estetici per adattarsi meglio alle diversità reali delle persone.
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