Madeline Stuart
Madeline Stuart
“21 reasons to why”
Oggi parliamo di Madeline Stuart, la conoscete?
Beh, se siete attenti al mondo della moda crediamo di sì.
In caso contrario oggi lo scoprirete.
Madeline Stuart è la prima modella con la sindrome di Down ad aver sfilato su una passerella.
Non una passerella qualsiasi ma quella di New York già nel 2015. Tutto è nato da un problema di sovrappeso, avendo problemi di cuore dovette dimagrire 20 chili. Qui entra in scena la mamma di Madeline, la quale, per spronare altre persone con lo stesso problema, decise di postare su Facebook la foto della figlia prima e dopo i 20 chili persi. Decise di portarla da un fotografo per poterla fotografre truccata e vestita secondo i dettami della moda. Il risultato fu che quel post venne visualizzato per ben 7 milioni di volte. un successo fantastico ed unico nel suo genere.
Colpo di fulmine
La notizia non passò inosservata e ben presto, anche perchè fece il giro del mondo, ed uno stilista di nome Hendrik Vermeulen le chiese di partecipare alla sua sfilata della settimana della moda a New York. Da New York è passate ad altre passerelle, tutte di alto livello come quelle di Londra, Parigi e Dubai.
21 reasons to why
Le foto furono pubblicate su riviste come Vogue, Cosmopolitan, Elle ed il New York Times. Poco più tardi Forbes fece un articolo su di lei, aprendo definitivamente il mondo della moda anche a chi non avrebbe mai potuto pensare di farlo. Ottenne anche un visto per lavorare negli Stati Uniti.
Non contenta Madeline ha fondato una sua casa di moda chiamandola “21 reasons to why” (allusione alla sindrome dovuta alla terza copia del cromosoma) ed ha fondato anche una una scuola di danza a Brisbane. ovviamente è solo l’inizio, nel suo futuro Madeline vuole sfilare per i grandi stilisti come Chanel, Louis Vuitton o Versace, coltivando un sogno nel cassetto che è quello di sfilare per Victoria’s Secret.
Cosa dire di più, stanno cadendo i “dogmi” della moda? Speriamo di si e che sia sempre più facile anche per altre ragazze riuscire a raggiungere i propri sogni. In fondo la moda vincola alla bellezza quasi assoluta, all’identificazione con ciò che è migliore contro ciò che è peggiore. Eppure nel nostro lavoro vediamo tutti i giorni ragazze stupende alle quali non viene data la possibilità di sfilare perché poco alte.
Noi ci uniamo al coro della diversità, vogliamo urlare che ogni persona è unica e che rappresenta una parte della vita per ciò che si è e non per ciò che crea solo apparenza. Speriamo che sempre più si possano abbattere gli stereotipi nel mondo della moda, lasciando spazio anche a chi, nonostante i canoni estetici, possa raccontare se stessa in tutta libertà.
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